Sostenuto dalla Fondazione Carigo e promosso dal Comune di Cormòns, è andato in scena sabato 18 gennaio al Teatro di Cormòns, di fronte a una platea al completo, lo spettacolo conclusivo del laboratorio di teatro rivolto agli ospiti della Casa di riposo comunale, organizzato da Codess FVG e ideato e curato da Elisa Menon della Compagnia teatrale Fierascena.
Tutto esaurito in platea al Teatro di Cormons sabato 18 gennaio per “Andante andantino”, che ha portato in scena gli anziani della Casa di riposo del Comune. Lo spettacolo ha concluso il laboratorio di teatro che ha coinvolto una decina di utenti della Casa di riposo La Cjase.
A portare i saluti e introdurre lo spetracolo Giulia Bigot, presidente di Codess FVG, il sindaco di Cormòns Roberto Felcaro e l’assessore cormonese Antonietta Fazi, che di fronte alla sala gremita hanno sottolineato la capacità di Cormòns di essere comunità e di ritrovarsi in occasioni come questa e la soddisfazione per aver portato in Casa di riposo un esperimento innovativo di assistenza come il laboratorio di Fierascena. Sul palco anche la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Roberta Demartin, che ha ricordato come la Fondazione – che ha sostenuto l’iniziativa – sia attiva nel supportare interventi di welfare a favore delle persone più fragili e delle comunità.
Sperimentato una prima volta nel 2015, il laboratorio di teatro ha coinvolto per tre mesi, con incontri settimanali, una decina di ospiti della Casa di riposo di Cormòns, insieme a operatori e volontari. Concepito come terapia non farmacologica innovativa nel contesto dell’età molto avanzata, il percorso è costruito sugli anziani coinvolti e poggia sulle loro peculiarità, proponendo attività di espressione e scambio, nella convinzione che lo spazio teatrale restituisca all’“anziano” la qualità di individuo protagonista e la pienezza della sua presenza: nel cerchio protetto della scena, le persone ritrovano la propria interezza, ovvero la possibilità di agire qui e ora con i propri mezzi e i propri tempi per compiere un gesto di affermazione e libertà al di là di ogni possibile limitazione fisica o di altra natura.