Il 26 ottobre, a Milano, il coordinatore e due Operatrici Sociosanitarie della Casa di Soggiorno di Gemona hanno ritirato l’attestato di “struttura in cammino con l’Approccio Capacintante©”. Un riconoscimento importante che corona due anni di formazione, iniziata nel 2018 e tuttora in corso, dedicata al metodo dell’Approccio Capacitante© di Pietro Vigorelli e alle sue applicazioni pratiche a beneficio degli ospiti e dei loro familiari. Il percorso formativo ha coinvolto tutto il personale assistenziale, infermieristico e fisioterapico e le funzioni di coordinamento.
L’Approccio Capacitante© è stato creato nel 2000 dal gruppo di ricerca del Gruppo Anchise, guidato da Pietro Vigorelli, medico e psicoterapeuta, si fonda sulla capacità degli operatori e dei familiari di gestire diversamente la relazione interpersonale con gli anziani fragili basandosi su un uso più efficace del linguaggio e della comunicazione. Per usare le parole dello stesso Vigorelli “si tratta di un approccio che si basa sull’attenzione alle parole scambiate tra operatori e anziani, con l’obiettivo di favorire l’emergere delle Competenze elementari (competenza a parlare, a comunicare, emotiva, a contrattare, a decidere) per promuovere una Convivenza sufficientemente felice tra operatori, ospiti e familiari”. In un ambiente capacitante la persona anziana può svolgere le attività di cui è capace, così come è capace, senza sentirsi in errore, con il solo scopo di essere felice (per quanto possibile), di fare quello che fa, così come lo fa, nel contesto in cui si trova.
La formazione agli operatori Codess FVG è stata condotta da Pietro Vigorelli, affiancato dai collaboratori Stefano Serenthà, medico geriatra, e Donatella Basso, psicologa psicoterapeuta.
Il percorso si articola in due livelli.
Una formazione di base per il personale che ha iniziato quest’anno ad approfondire l’Approccio, durante il quale si affrontano la competenza a parlare, a cimunicare, emotiva, a contrattare e a decidere.
Un percorso di secondo livello, dedicato ad un momento molto importante della giornata di ciascuno ed in particolar modo della persona anziana che è accolta in una struttura residenziale, vale a dire il momento del risveglio al mattino.
Nal “Progetto risveglio” sarà coinvolto anche il personale che incontra il metodo per la prima volta, perché la metodologia possa essere condivisa da tutto il gruppo di lavoro che opera in struttura.