A Pozzuolo del Friuli e a Pradamano, i primi incontri aperti ai cittadini per costruire una comunità capace di accogliere le persone fragili e le loro famiglie

Con oltre un milione di malati in Italia, una prevalenza dell’8% fra gli over 65 e del 20% fra gli ultraottantenni, le demenze costituiscono un’emergenza sanitaria destinata ad aggravarsi ulteriormente con il crescere dell’età media (dati ISS). Emergenza che ricade in gran parte su familiari e caregiver (circa 3 milioni nel nostro paese) i quali, scontando l’integrazione ancora debole fra i servizi e la mancanza di una rete di comunità, finiscono per sostenere un impegno gravoso sotto ogni punto di vista, emotivo, fisico, economico. È a questa fascia, ampia, di popolazione che guarda il progetto “La comunità per il sostegno alla fragilità, al declino cognitivo e al lavoro di cura”, promosso da Codess FVG Cooperativa Sociale Onlus, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e il Servizio Sociale dei Comuni dell’UTI del Friuli Centrale e sostenuto dalla Fondazione Friuli nell’ambito del “Bando Welfare 2018”, presentato il 5 dicembre presso la Fondazione Friuli.

Da dicembre 2018 nei comuni di Udine, Pradamano e Pozzuolo del Friuli, il progetto propone due tipologie di intervento. Da una parte, l’organizzazione di gruppi di autoaiuto per familiari e caregiver; dall’altra, un calendario di incontri dedicati ai cittadini per gettare le basi su cui costruire comunità “amiche delle demenze”, che accolgano le persone con queste patologie, permettendo loro di partecipare alla vita sociale e di frequentare, in sicurezza, i luoghi pubblici.

Proprio dagli incontri con i cittadini muove i primi passi il progetto. Oggi 11 dicembre alle 16.00 presso la Biblioteca civica del Comune di Pozzuolo del Friuli e domani 12 dicembre, sempre alle 16.00, presso la Sala Polifunzionale del Comune di Pradamano, infatti, sono previsti due appuntamenti aperti alla cittadinanza per presentare il progettoinformare e sensibilizzare i partecipanti sul tema delle demenze e valorizzare il ruolo di ognuno nella costruzione di una rete di comunità capace di accogliere, includere e sostenere le persone con queste patologie e le loro famiglie.
Oltre a Giulia Bigot, vicepresidente Codess FVG, e a Donatella Basso,  psicologa psicoterapeuta, all’incontro di Pozzuolo interverrà Stefano Petri, assessore ai Servizi sociali  del Comune, mentre a Pradamano sarà presente Andrea Zorzini, assessore alle Politiche sociali  e Vicesindaco del Comune di Pradamano.
Ai due primi appuntamenti seguiranno altri incontri, dedicati ai diversi attori sociali (commercianti, banche, uffici pubblici, associazioni, scuole, parrocchie…), nell’ottica di creare reti su cui progettare una “comunità amica della demenza”, ispirata alle Dementia Friendly Communitypromosse in Gran Bretagna dalla Alzheimer’s Society e a esperienze già realizzate in Italia come quella di Abbiategrasso (Milano).

Il progetto promuoverà, inoltre, gruppi di autoaiuto per familiari e caregiver, per alleviarne l’isolamento e i carichi di cura e fornire strumenti utili per assistere i propri cari. Nei comuni coinvolti verranno attivati gruppi ABC di sostegno alle famiglie, perché possano valorizzare le loro risorse e condividerle con altre famiglie. Guidati da uno psicoterapeuta specializzato, gli incontri sono basati sull’Approccio Capacitante® e hanno lo scopo di aiutare i partecipanti a uscire dal tunnel dell’impotenza e diventare curanti esperti nell’uso della parola, favorendo la felicità possibile: quella di chi cura e quella di chi è curato. La partecipazione ai gruppi è libera e gratuita.