Il 9 luglio, dalle 9.00 alle 10.30, il punto vendita Coop di via Pradamano accoglie le persone fragili, affette da demenza, accompagnate da chi le assiste per fare la spesa in tranquillità e in un ambiente protetto e accogliente.
Udine, 04 luglio 2019 – Fare la spesa in autonomia, in un ambiente attento alle esigenze delle persone affette da demenza e nel rispetto dei ritmi di ognuno. In coda alla cassa c’è il tempo di chiacchierare e caricare senza fretta i prodotti, trovando l’ascolto e il supporto necessari da parte degli operatori e, se richiesto, l’aiuto di un volontario per le borse pesanti: è la “spesa amica della demenza” che il 9 luglio dalle 9.00 alle 10.30 accoglierà le persone fragili, accompagnate da chi le assiste, nel punto vendita Coop di via Pradamano, a Udine.
L’iniziativa è frutto della collaborazione fra Coop e il progetto “La comunità per il sostegno alla fragilità, al declino cognitivo e al lavoro di cura” – promosso da Codess FVG Cooperativa Sociale Onlus, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e il Servizio Sociale dei Comuni dell’UTI del Friuli Centrale e sostenuto dalla Fondazione Friuli nell’ambito del “Bando Welfare 2018 – progetto che da fine 2018 propone a Udine, Pozzuolo e Pradamano gruppi di autoaiuto per le famiglie con persone affette da demenza e iniziative di sensibilizzazione sul tema aperte alla cittadinanza, finalizzate alla costruzione di una comunità capace di accogliere i malati di Alzheimer e demenza permettendo loro di condurre la vita più autonoma possibile.
In questa prospettiva, la spesa è un elemento chiave. Molti malati di Alzheimer o demenza restano a lungo competenti in diversi aspetti della vita; a limitare prima del tempo le loro capacità, spesso, è non poter scegliere e contrattare sulle cose che li riguardano. La possibilità di continuare a esercitare un’attività quotidiana e nota come il fare acquisti – pur in un contesto sicuro e attento alle loro peculiari esigenze – permette a queste persone di esercitare ancora la capacità di scegliere e decidere, mantiene la possibilità di usare il denaro in una situazione protetta, di comunicare in contesti non strettamente familiari stando in compagnia, e soprattutto di compiere ancora gesti significativi e utili, gli unici che ci fanno sentire adulti e capaci.
Per chi presta assistenza a questi malati, la spesa amica offre invece l’opportunità di fare gli acquisti necessari senza lasciare da sola o ad altri la persona di cui si prende cura e di conoscere altre persone, condividere una situazione comune e creare rete di conoscenze.